venerdì 10 aprile 2015

10 anni di TyR: Intervista alla Triade



Dieci anni, è un traguardo? Direi di sì, ed anche un traguardo importante, uno di quelli che si festeggia da bambini quando lo si raggiunge la prima volta e si comincia a sentirsi grandi e muta il filtro con cui si guarda ciò che ci circonda. Un traguardo che si festeggia anche nei suoi multipli e non solo inteso come compleanno, ma come anniversario in genere, tipo quello di matrimonio. Un traguardo quindi, che però non è un arrivo, ma un punto di partenza nuovo, un trampolino da cui darsi uno slancio in avanti, verso il nuovo traguardo da raggiungere e da utilizzare come un nuovo trampolino.
Festeggiamo quindi il primo traguardo quest'anno, usiamo il trampolino per lanciarci in avanti, intravvedendo già il prossimo che ci aspetta laggiù, all'orizzonte, su quella linea immaginaria che spesso, come la felicità, tanto si allontana quanto ti avvicini, ma che si spera e ci si convince di riuscire a raggiungere. Tagliamo la linea del traguardo allora... e tagliamo anche qualche colletto già che ci siamo! Impicciamoci, gentilmente (ahimè, uno dei due intervistatori avrebbe maniere più brusche e scorbutiche, ma questa volta addolcirà il modus operandi) delle persone che compongono Tyr, che prestano al gioco il loro sangue con cui abbeverano la prateria riarsa, il loro sudore con cui inzuppano camicie e camicie, il loro cuore che pompa la vita ogni giorno ed in ogni mail, la loro anima e le loro emozioni e sensazioni e sentimenti, che ne formano carne e ossa e si materializzano ai raduni...
Quindi, a seguire, ecco alcune domande poste alle veterane del gruppo, la cosiddetta “Triade”, tre giocatrici ma soprattutto tre amiche, unite dalla stessa passione per la scrittura, il telefilm “The Young Riders” – al quale il gioco è ispirato – e il mondo western in generale. Le risposte sono tutte in rigoroso ordine alfabetico.
E' un inizio, giacché si sa, che l'appetito vien mangiando...






Come è nato il gruppo?
Dany: Nel 2005 facevo parte di una fanpage italiana sui Ragazzi della Prateria. In quel periodo trasmettevano le repliche del telefilm su Rai2 a orari improponibili, ma i fan erano abbastanza numerosi, come i forum e i gruppi ad esso ispirati. L'idea era giocabilissima, almeno per quanto mi riguardava, e avevo da poco chiuso il mio primo gdr (un altro pbem), quindi avevo molto più tempo libero per avviare un nuovo progetto.
Lety: Per caso...o meglio la casualità ha voluto che conoscessi Dany tramite un gioco a cui mi ero iscritta...
Paola: A questo non posso rispondere, purtroppo; io ho conosciuto TYRItalia qualche tempo dopo che era stato fondato il gruppo, sono stata invitata da un'altra fan del telefilm The Young Riders, spagnola, di nome Aida, che conobbi sul sito internazionale di fan fiction sui Ragazzi della Prateria The Writers Ranch. 

E’ stato “fondato” per iniziativa di una singola persona oppure da un’idea condivisa?
Dany: In realtà l'idea di un gdr a tema TyR ronzava in testa sia a me che a Letizia. Quando ci siamo conosciute abbiamo iniziato a chiacchierare sulla fanpage italiana dedicata al telefilm. Lei buttò lì l'idea di strutturare un sistema di gioco e io non me lo sono fatta ripetere due volte, fondando il gruppo Yahoo che esiste ancora oggi.
Lety: L'idea di creare un gioco con ambientazione western è arrivata da Dany e io ho aderito con entusiasmo dato che era un periodo storico che mi aveva sempre affascinato...
Paola: Da quello che so sono state Letizia e Danila a unire l'amore per i giochi di ruolo e quello del telefilm TYR anche se Letizia non ha mai visto la serie originale. In effetti sono anch'io molto curiosa di sapere come è andata la fondazione di TYR Italia!

Come vi siete conosciute? Prima o dopo TyR?
Dany: Io e Letizia ci siamo conosciute prima della fondazione del gruppo TyR.
Lety: Conosciute di persona dopo la nascita di Tyr...anzi un bel pò dopo...in occasione del primo raduno
Paola: Io le ho conosciute ufficialmente tramite TYR, però avevo già letto delle fanfiction sul Signore degli Anelli scritte da Danila con il nome di Gilraen che mi erano piaciute parecchio. Fu quindi una piacevole sorpresa scoprire che l'autrice era proprio lei! 

La “Triade” si è formata sin da subito o per aggregazioni successive?
Dany: Paola si è aggregata al gruppo successivamente, credo un paio d'anni dopo la fondazione. Le fu consigliato il gioco da una nostra iscritta che frequentava il Writer's Ranch, un forum americano su The Young Riders e si è inserita subito nel gruppo, diventandone parte integrante. Non ci siamo più lasciate. 
Lety: Io e Dany ci siamo conosciute per prime ma poi, a stretto giro, è arrivata Paola
Paola: Diciamo che all'inizio io ero una giocatrice e basta, però pian piano sono diventata parte integrante della Triade, anche perché -dopo le fondatrici Letizia e Danila - sono il membro più anziano del gruppo che è ancora in gioco.

L’appellativo “Triade” è stato scelto da voi?
Dany: E' nato per puro caso in realtà, tra uno scherzo e l'altro!
Lety: A dire il vero non ricordo esattamente come sia nato...a me pare che sia stata Dany a usarlo per la prima volta...
Paola: E' stato scelto da Danila!

Perché è stato scelto un pbem anziché un pbc?
Dany: All'epoca in cui abbiamo iniziato, il Pbem era l'unico sistema di gioco "accessibile". So che sembra preistoria ma parliamo di 10 anni fa, quando per allestire una land pbc c'era bisogno di assumere un programmatore perché creasse un codice ex novo. Non sapevamo neanche a chi rivolgerci, essendo novelline in questo campo. Anche la mia precedente land era un Pbem e così mi sono indirizzata verso questa tipologia di gioco che già conoscevo bene e sapevo come gestire.
Lety: Personalmente avevo già partecipato ad altri pbem (ad ambientazione fantasy) e apprezzavo più la componente narrativa che quella legata a tabelle numeriche e punti vita. Credo che l'ipotesi di un pbc non sia neppure mai stata presa in considerazione...
Paola: Anche a questa domanda posso rispondere sono indirettamente. Quando ho iniziato a giocare era già un pbem, ed è proprio questo il motivo per cui sono entrata nel gruppo. Il pbem è più simile a una fanfiction e quindi mi ci sono trovata bene visto che io arrivavo da quel mondo.

Ti piacerebbe se il gioco diventasse un pbc?
Dany: No. Penso che TyR Italia verrebbe totalmente snaturato da una eventuale trasformazione in pbc. Non credo sia un caso infatti che i vari tentativi di creare un pbc western nel corso di questi anni non abbiano mai portato a un risultato duraturo. Per un periodo avevo pensato di trasformare il Pbem in un Pbf, così da avere tutte le "storie" ordinatamente suddivise in thread che ognuno avrebbe potuto rileggere comodamente. Vi furono alcuni round di votazioni tra gli utenti e le altre triadine, ma l'idea fu ripetutamente bocciata in quanto a tutti piaceva la formula Pbem
Lety: Assolutamente no...ovviamente dopo tutti questi anni rimarrebbe intatta l'amicizia a livello personale con Dany e Paola ma non mi troverei più bene in un TYR trasformato in Pbc...dovrei abbandonare!!
Paola: Sinceramente no, mi sono sempre trovata meglio a utilizzare le email piuttosto che le chat nelle mie interazioni via internet perché permettono di esprimere meglio le proprie idee; inoltre il pbem da la possibilità di poter partecipare anche a chi non ha tempo di dedicarsi al gioco tutti i giorni.

Sono richiesti requisiti particolari per iscriversi?
Dany: Da sempre abbiamo preferito la qualità alla quantità. Cerchiamo utenti che sappiano scrivere in un italiano corretto, che abbiano almeno ben presente l'epoca storica nella quale è ambientato il gioco e dimostrino una certa voglia per lo meno di leggere la documentazione a disposizione sul nostro sito ufficiale. A una grossa mole di utenti non giocanti infatti preferiamo avere un numero minore di partecipanti attivi e coinvolti nelle trame di gioco.
Lety: No...l'importante è aver voglia di divertirsi insieme!
Paola: L'unico requisito è avere voglia di giocare, e quindi non abbandonare alla prima difficoltà o rallentamento della trama, ed essere capaci di scrivere in modo decente e coerente con l'ambientazione western.

E’ necessario aver visto il telefilm? 
Dany: Assolutamente no. Se inizialmente TyR Italia è nata come land dedicata esclusivamente al telefilm "I ragazzi della prateria", negli anni si è trasformata in una land western "generica". Ovviamente volendo giocare un personaggio che appariva nella serie sarebbe necessario averla guardata, ma diversamente è un western puro in tutto e per tutto. Abbiamo peraltro il grande bonus di disporre di spezzoni delle puntate del telefilm che mostrano le varie location di gioco, dalla città di Sweetwater alla stazione dei corrieri. Su richiesta degli iscritti interessati li condividiamo di tanto in tanto, quando necessario
Lety: Sono l'esempio vivente che non è necessario aver visto il telefilm...io per prima non l'ho mai visto: giusto qualche pezzo quando tanti tanti taaaanti anni fa lo davano sulla rai.
Paola: Sicuramente chi conosce il telefilm parte avvantaggiato perché conosce già buona parte dei personaggi, ma non è indispensabile visto che il gioco si discosta parecchio dalla serie.

Qual è il clima che si respira nel gruppo?
Dany: Mi piace pensare che siamo una specie di oasi nel panorama gidierristico odierno. Il fine ultimo da noi è divertirsi tutti insieme, mediante l'interazione tra giocatori o l'organizzazione di raduni annuali che diventano sempre di più dei piccoli eventi di cosplay western, ai quali partecipano anche persone esterne al gioco vero e proprio. Non vorrei peccare di presunzione, ma credo che in TyR ci sia un'atmosfera molto rilassata, ci si sente "in  famiglia", almeno questo è quanto ci dicono gli iscritti!
Lety: Secondo me, Tyr è diventato una piccola famiglia...alternativa ma pur sempre una famiglia...conoscere poi gli altri giocatori ha rafforzato ancora più questa sensazione...
Paola: Sicuramente un clima rilassato e familiare. Non si fanno gare a chi scrive di più o meglio e non ci sono fazioni opposte. Chiunque voglia venire a giocare con noi è bene accetto!

Ci sono casi frequenti di power player o killer player?
Dany: "Frequenti" mi sembra esagerato... diciamo che in 10 anni di attività abbiamo avuto qualche caso di persone convinte che un gioco western dovesse essere soltanto composto da una serie infinita di sparatorie in una polverosa cittadina di frontiera, alla Sergio Leone. In realtà si tratta di una concezione errata in quanto noi giochiamo il modo di vivere dei pionieri dell'epoca, le difficoltà alle quali dovevano far fronte, le interazioni sociali, gli echi di guerra, le scorrerie... sebbene abbiamo avuto periodi più o meno "pericolosi", non siamo una di quelle land "sparatutto". Da noi i pk e i pp attecchiscono pochissimo.
Lety: No, anche perché, l'assenza di punti vita e possibilità di incrementare il livello del personaggio, lo rende esente da questo tipo di personaggi che, invece, imperversano in PBC e PBEM fantasy
Paola: Ehmm...non sono sicura di sapere cosa vogliano dire questi due termini, come ho già detto TYRItalia è il primo rpg a cui io abbia mai partecipato. Mi sono andata a cercare i significati di questi termini su Wikipedia e devo dire che di power player non ce ne sono mai stati, dopotutto da noi non si vince niente. Per quanto riguarda i killer player, si ci sono state delle morti...ma siamo nel selvaggio West e quindi sono state in massima parte coerenti con l'ambientazione!

Gli eventi giocati hanno avuto mai ripercussioni sulla vita reale? (p. es. sparatorie o ferimenti di pg per mano di un altro giocatore hanno portato a litigi o discussioni fra i giocatori?)
Dany: Mi piacerebbe poter rispondere un secco "no". Purtroppo in realtà qualche volta ci è capitato. Un caso eclatante fu quello di una giocatrice che era con noi anche da un bel po', ma che si arrabbiò talmente tanto per degli eventi di gioco che decise di lasciare in quanto non si trovava d'accordo con le scelte On di alcuni personaggi. In genere scoraggiamo molto questo tipo di atteggiamento, preferendo tenere sempre ben separati On e Off. Purtroppo ogni giocatore gestisce il proprio tempo di gioco e il proprio attaccamento ai personaggi in modo autonomo, quindi di tanto in tanto è successo che qualcuno se la prendesse per degli eventi di gioco.
Lety: Per fortuna no!! E' importante distinguere sempre tra personaggio e giocatore...io stessa ho perso un PNG in una sparatoria (diretta conseguenza delle sue azioni illegali), sarebbe stato il colmo se avessi messo il muso a tutti per questo!!
Paola: Diciamo che lo zoccolo duro dei giocatori è capace di distinguere tra le discussioni e le rivalità che esistono nel gioco e la vita reale. Però in passato c'è stato qualcuno che ha abbandonato il gioco perché le cose non sono andate come voleva, oppure è si è offeso/a per qualche cosa detta a proposito del personaggio. Noi in genere ci facciamo delle gran risate "dietro le quinte".

Quale scena giocata ti è piaciuta di più?
Dany: Premetto che molti dei personaggi ancora oggi in gioco sono stati creati quando anche noi eravamo più giovani e molto inesperte di gdr. Al punto tale che qualcuno oggi mi dice che i miei personaggi (che non ho mai cambiato), sembrano giocati da un'altra persona. Ciò detto, la mia main, Jill Cotton, è un personaggio che si porta dietro una serie di sciagure, le cui ripercussioni psicologiche sono state più o meno eviscerate grazie ad anni di giocate ed eventi On. Mi è rimasta particolarmente impressa una sequenza di giocate che, partite da una sparatoria e dal ferimento piuttosto grave di alcuni dei personaggi principali, è culminata dopo qualche mese nel matrimonio di questo personaggio complesso, complicato ed emotivamente instabile. La scena che mi ha particolarmente colpita, e qui spero di non fare la figura dell'inguaribile romantica, è stata quella dei momenti successivi a un matrimonio "riparatore" celebrato su due piedi in modo frettoloso tra la mia Jill e Andrew. Fu la bravura di Letizia nel muovere il personaggio col quale in assoluto ho maggiormente interagito in questi 10 anni, Andrew Bloodfield, che rese quelle giocate assolutamente indimenticabili. Le ho salvate tutte e le custodisco gelosamente.
Lety: Sarò sadica e malvagia nei confronti dei miei personaggi ma la scena che mi è piaciuta di più è forse quella in cui Andrew si è presentato alla festa cittadina in compagnia di Cora ed è stato licenziato come Pony Express...me lo immaginavo arrivare convinto di poter spaccare il mondo per poi trovarsi con un pugno di mosche!!
Paola: Mhhh... che domanda difficile! Sicuramente mi è piaciuto molto il colpo di scena in cui Jill, sebbene avesse cominciato a frequentare Jimmy, ha capito in realtà di amare Andrew ed ha "abbandonato" il corriere mentre era ferito. Danila ha avuto un bel coraggio a prendere quella decisione, ma l'ha fatto perché sentiva che era coerente con quello che sentiva Jill.

Qual è il tuo personaggio TyR (del presente o del passato) preferito e perché?
Dany: Ne parlavamo giusto qualche giorno fa! Ormai i personaggi di TyR sono diventati "di famiglia".  Ci si affeziona a tutti loro! Personalmente adoro "Wild Bill" Hickok e "Buffalo Bill" Cody, grazie anche a un viaggio "in real" che mi ha portato nella città di Deadwood, al cimitero di Mount Moriarty a vedere la tomba di Hickok accanto a quella di Calamity Jane, e alla cittadina di Cody col suo meraviglioso mega-museo western, nel quale la sezione "Pony Express" mi ha particolarmente emozionata. Tuttavia credo che i personaggi ai quali sono maggiormente legata in assoluto siano Jill Cotton e Andrew Bloodfield. Li abbiamo giocati fino alla nausea e non ci hanno ancora stancate. Dev'esserci un motivo, no?
Lety: Mi sono divertita un bel pò con il vecchio Bloodfield (l'Andrew arrogante e viziatello dei primi tempi)...a volte mi manca perfino...chissà...
Paola: Questa è facile! Kid!! E' sempre stato il mio favorito! Anche se c'è una parte dei fan del telefilm che non lo ama particolarmente perché lo vedono troppo perfettino e che preferirebbero che Lou si mettesse con Jimmy perché, a loro dire, Kid le tarpa le ali. Ma invece sono molto protettiva nei confronti di Kid e Lou e devo dire, invece, che è lei che alle volte tira un po' troppo la corda nei suoi confronti! In più Ty Miller (l'attore che lo interpretava) in passato ha anche risposto a noi fan e si è dimostrato una persona adorabile! Che voglio di più dalla vita??

E quale invece non ti piace e perché? 
Dany: Non mi è concesso dirlo, mi appello al Quinto Emendamento!!!!
Lety: Non c'è un personaggio che non mi piace attualmente...ognuno ha qualcosa da dire e spunti interessanti da giocare...Perfino il vecchio Tompkins mi piace eheheheh cattivello al punto giusto eheheheh^^
Paola: Parlando della serie originale due personaggi che davvero detesto sono due personaggi secondari, entrambi sono stati gli interessi amorosi di Jimmy. Una, Sarah, l'ha irretito per poi addossargli la colpa dell'omicidio del marito e l'altra è l'odiosa gatta morta Rosemary; che fa la santarellina abolizionista e invece è la prima a essere razzista al contrario (nei confronti di Kid perché proviene da uno stato del Sud) e causa la morte di un corriere che non è presente nel RPG, Noah. Condivido l'arrabbiatura delle fan di Jimmy per il fatto che alla fine della serie lui si mette con lei.

10 anni di gioco sono un traguardo invidiabile, che pochissimi pbem possono vantare di raggiungere, eppure qualcuno vi critica e considera TyR un gioco di serie b solo perché ci sono pochi iscritti…..
Dany: Dopo 10 anni ci si fa il callo! Siamo volontariamente uscite dalla classifica "GdRank" di Gdr Online, proprio perché non siamo interessate alla "competizione". Personalmente ritengo che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno. Se qualcuno intende valutarci, senza aver mai letto niente, in base al numero di iscritti, credo che TyR non faccia al caso suo.
Lety: Se abbiamo tagliato il traguardo dei dieci anni un motivo c'è...pochi giocatori ma buoni, direi...
Paola: Che dire... meglio la qualità che la quantità! Ci divertiamo insieme? Si! Ci piace sentirci e vederci anche al di fuori del gioco? Si! Riusciamo a creare una buona trama anche se purtroppo a volte non abbiamo molto tempo? Ancora si! Io non mi sento né in gara né inferiore ad altri RPG; ognuno si diverte come più preferisce, io non mi sento minacciata o invidiosa di altri giochi o fandom solo perché hanno più iscritti.

Ogni cosa ha lati negativi e lati positivi, quali pensi che siano i primi ed i secondi in un gioco come questo che ha meno di dieci iscritti? E quali pensi che prevalgano? Vale il "poca brigata, vita beata" o "più ce n'è, meglio è"?
Dany: I lati negativi ovviamente sono che capitano periodi in cui il gioco ristagna e per questo tiriamo fuori dal cilindro delle quest ad hoc organizzate in modo che tutti i personaggi in gioco vengano coinvolti dall'evento senza lasciare nessuno in panchina. Tra i positivi credo ci sia certamente il "pochi ma buoni". Non ritengo che un sistema di gioco come il Pbem sarebbe piacevole se coinvolgesse tanti iscritti: seguire le mail di gioco potrebbe infatti rivelarsi particolarmente seccante. Da quale lato pende l'ago della bilancia? Beh... stiamo per rinnovare dominio e hosting per altri due anni. Voi che dite?
Lety: Quando in gioco ci sono decine di giocatori con altrettanti personaggi, si potrebbe perdere di vista la trama ritrovandosi sommersi da mille azioni e pensieri diversi...ho partecipato a PBEM in cui in una stessa scena erano in gioco anche quindici personaggi tutti insieme e, vi assicuro, era molto complicato gestire tutto insieme. Preferisco come in TYR essere pochi...credo che si facilità l'interazione: come del resto in un gioco di ruolo reale...
Paola: Beh, sicuramente se avessimo qualche iscritto in più potremmo giocare trame più articolate e magari anche essere un po' più veloci. Però sempre meglio essere pochi, ma costanti, piuttosto che avere tanti giocatori che vanno e vengono e ci mettono in difficoltà perché magari mollano all'improvviso nel mezzo di una scena, come purtroppo è già successo in passato...

L’attore Anson Mount, protagonista della famosa serie western “Hell on Wheels” ha rilasciato un’intervista in esclusiva (qui), cosa hai provato e che ne pensi in merito?
Dany: Mi ha lasciata a bocca aperta. Non mi aspettavo assolutamente che si mettesse in contatto con me e che dimostrasse interesse nei confronti del nostro progetto, anche e soprattutto perché proprio in quel periodo stava avendo problemi con alcune stalker nei confronti delle quali ha poi dovuto prendere provvedimenti. L'idea di TyR, il nostro gruppo di gioco, i raduni... lo hanno colpito. Ha concesso un'intervista a noi riguardo il telefilm "Hell on Wheels", del quale ci sarà un cosplay a tema durante il nostro prossimo raduno e questo mi ha riempita d'orgoglio. Non capita certamente tutti i giorni!
Lety: All'inizio mi sembrava impossibile che un attore "vero" avesse accettato di farsi intervistare per TYR. Ovviamente la cosa è stata molto lusinghiera e mi ha fatto pensare che Anson Mount sia una persona tranquilla e per niente montato dal successo...
Paola: Penso che sia stato molto gentile e generoso a dedicare il suo tempo a rispondere alle domande di Danila, che non è ne una giornalista ne una blogger ufficiale, ma solo una fan che voleva conoscere un po' di più il suo mondo. Non credo che tutti si sarebbero comportati nello stesso modo! 

Gli avete chiesto se gli piacerebbe iscriversi?
Dany: Assolutamente no, anche perché non parla italiano! Però l'abbiamo invitato al raduno 2015. Ci ha ringraziato, ma ci ha anche ricordato che New York, dove vive al momento, non è proprio dietro l'angolo! Con l'inizio a breve delle riprese della quinta e ultima stagione di "Hell on  Wheels", gli sarebbe impossibile partecipare. Dopo il raduno gli faremo avere le fotografie del cosplay a tema, però!
Lety: Dany glielo hai chiesto??*__* 
Paola: LOL! Questo non lo so! Dovresti chiederlo a Danila! Certo che con un Bohannon in giro per Sweetwater ne vedremmo delle belle!

Come immagini il gruppo fra altri 10 anni?
Dany: Un gruppo di amici in real, prima di tutto, che ancora si divertono a vestirsi da cowboy per un weekend l'anno, che non si sono ancora stufati di interpretare dei personaggi in un Pbem, infischiandosene del fatto che questa tipologia di gioco è probabilmente caduta in disuso da chissà quanto. Direi che il bilancio di questi primi 10 anni è estremamente positivo. Chissà cosa succederà al 20° compleanno di TyR!
Lety: Secondo me saremo ancora qua...con buona pace di mariti e compagni ahahahah
Paola: Un gruppo di gente di mezza età che ancora non ha perso la voglia di scrivere e di perdersi per qualche tempo in un mondo di fantasia, senza farsi mettere i paletti dai pregiudizi e dal fatto che ”siamo diventati troppo vecchi per giocare e inventarci storielline invece di pensare alle cose serie' !


Intervista a cura di: Susanna & BlackJack




1 commento:

  1. Vorrei sottolineare che l'intervista è stata rilasciata in stile "Le Iene", ovvero con domande inviate separatamente a noi tre, e il divieto assoluto di consultarci e/o modificare il testo. Devo dire che è stato molto divertente leggere che spesso e volentieri abbiamo dato le stesse risposte!

    Non mi prendo però meriti non miei... il termine "Triade" è stato usato per la primissima volta da BlackJack! :)

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