sabato 23 maggio 2015

Raduno TyR 2015

Due anni ci separano dall'ultimo raduno del gruppo The Young Riders Italia. Nel 2015, peraltro, ricorre il decimo anniversario dalla fondazione del nostro gioco di ruolo/club (come ci definisce qualcuno). Già scegliere una data nella quale tutti i giocatori fossero disponibili è stata un'impresa titanica. Il luogo del ritrovo, inutile dirlo, era l'agri-ranch "Crete Gialle", a Cervaro (FR), un posto in cui tutti noi ci troviamo a casa, cavalcando sempre gli stessi cavalli ormai da anni. Anche loro sono diventati parte della famiglia!
Qualche settimana prima del raduno il sole e il caldo ci avevano fatto ben sperare riguardo alla messa in pratica del programma così com'era stato ormai deciso da mesi. Tuttavia per quello che ormai definiamo l'intervento di qualche rito voodo a noi sfavorevole, proprio nel weekend del raduno l'Italia è stata funestata dal ciclone Ferox (NB. l'intervento negativo del voodo è durato anche dopo il raduno: due membri della Triade su tre sono rimasti appiedati per improvvisi guasti alle auto subito dopo il rientro a casa -.-).
Inizialmente ci siamo fatti prendere dallo sconforto, ma poi, confidando proprio nell'aiuto organizzativo del nostro guru, Fernando L'Arco, abbiamo scelto di goderci il weekend da passare tutti insieme senza preoccuparci troppo. Molte persone temendo il bruttissimo tempo non ci hanno raggiunti... a torto! Scoprirete presto perchè. :)





L'arrivo il venerdì pomeriggio alla spicciolata è stato caratterizzato dalla distribuzione di krumiri e freselle napoletane. Come diceva qualcuno, al raduno ha partecipato pressochè tutta l'Italia, quindi perchè non scambiarsi ghiottonerie tipiche?
Rispetto allo scorso raduno, il caldo era molto più sopportabile. La Triade si è munita di magliette coordinate e ha cominciato ad abbellire il grande gazebo in stile country-western con striscioni e ammennicoli vari.



Nel frattempo il fotografo, Roby, e il videoamatore, Aldo, hanno documentato l'arrivo delle cibarie. Antipasti a base di verdure, affettati e formaggi, focaccia calda per tutti, hamburger di chianina con patatine al rosmarino. A quel punto Fernando ha proposto a noi napoletani una "sfida", anche se eravamo tutti pienissimi. Mega pizza nel forno a legna per tutti, alla quale avremmo dovuto assegnare un punteggio onesto per fargli sapere se è come quella napoletana originale. Si è classificata con un 8/10, quindi tanto di cappello! Non contento, ci ha viziati con i loro famosissimi tarallini all'anice, amari, liquori e caffè.





Le temperature hanno iniziato a scendere durante la notte. Io e Paola ci siamo svegliate alle 6 del mattino guardandoci tristemente: pioveva a dirotto.
L'appuntamento per tutti era alle 9.30. Avevamo creato un gruppo Whatsapp dedicato al raduno qualche giorno prima. Alle ore 8.15 c'erano già i primi messaggi di buongiorno. L'entusiasmo era tanto che, pioggia o meno, alle 9 eravamo già tutti seduti alla clubhouse in attesa della colazione. Conoscendo il nostro appetito, il cuoco ci ha fatto portare di tutto. Due ciambellone enormi, una con uvetta sultanina e nocciole, e una con riccioli di cioccolato, nutella, biscotti di frolla fatti in casa, succhi, tisane, cappuccini, merendine... gnam!


 Fernando ci ha subito sistemato la programmazione quotidiana, senza preoccuparsi più di tanto. La zona maneggio infatti presenta un grande campo da gara coperto, per cui la nostra giornata è iniziata con una lunga e interessante lezione. Lungo la strada s'è incontrato un simpatico serpentello che si è avvicinato un po' troppo a Letizia per i nostri gusti.



Intanto notavamo tutti con piacere le bandane e le spillette distribuite ai precedenti raduni! TyR!



L'interessante lezione di etologia del cavallo è iniziata alle stalle, con Fernando che ci ha parlato delle varie razze di cavalli, delle origini del Mustang americano, degli indiani Cheyenne, Comanche e Piedi Neri. Ci ha fatto compagnia il simpatico e dispettoso pony Milingo, la mascotte delle scuderie, che al pari di un cagnolino troppo cresciuto, resta libero di girare dove vuole e quanto vuole, salutando gli ospiti oppure andando a stuzzicare i cavalli nei loro box.
La seconda parte della lezione verteva sull'utilizzo delle redini Comanche, che consistono in una piccola capezza intrecciata da una corda sottile e da una corda più spessa. Non era quindi presente l'imboccatura, ovvero il "morso" che molti utilizzano per guidare il cavallo. Fernando ci ha parlato, illustrandolo con vari giochi fatti compiere ai cavalli nel campo (Lynnis, Cheyenne, Scilla), della monta naturale. La Natural Horsemanship è comunemente chiamata "l'arte di sussurrare ai cavalli". Si tratta di un metodo di doma e addestramento che non prevede in alcun modo l'uso della forza o la costrizione, ma anzi promuove il lavoro di squadra senza che l'animale debba aver paura di calci o frustate (come tristemente accade ancora in molti maneggi). La doma naturale utilizza la comunicazione con il cavallo ed insegna al cavaliere come rapportarsi al proprio animale, come cioè capirne il linguaggio per entrare in sintonia (da qui, appunto, il riferimento all'horse whispering). Fernando ci ha insegnato alcuni trucchi per comunicare con i cavalli attraverso il linguaggio del corpo, consentendoci di poterli accarezzare anche in punti delicati, senza spaventarli.



Nonostante i dubbi iniziali, siamo riusciti tutti a girare in campo con le redini Comanche. La corda più spessa e lunga è stata infatti arrotolata in modo da passare sul collo del cavallo. Abbiamo guidato le cavalcature attraverso ostacoli e immaginari "guadi" soltanto con una cordicella, senza morso e senza paura. Certo, non è stato facile all'inizio, ma ci siamo divertiti tutti e ancora una volta siamo riusciti a far montare anche chi non si era mai avvicinato prima ai cavalli. Un'altra vittoria di Fernando L'Arco.



Nonostante non stesse piovendo, abbiamo scelto di spostare il bivacco al gazebo addobbato per TyR, lasciando però i cavalli in attesa nell'area maneggio. Fernando sperava infatti in un miglioramento del tempo che ci avrebbe consentito di uscire, divisi in due gruppi almeno, per una lunga escursione pomeridiana.
Quello che doveva essere un bivacco alla Trinità si è quindi trasformato nell'antro del ghiottone. Ci è stata portata la fagiolata con bruschette, e ben tre primi diversi. Deliziose paste fatte a mano con sughi di cinghiale, con i funghi porcini e con le verdure, insalatone e una mega-millefoglie al caramello, ai frutti di bosco o al cioccolato ci hanno rimpinzati a dovere.


Nonostante la pancia piena però, abbiamo visto spuntare i primi raggi di sole. A quel punto abbiamo approfittato del bel tempo prima di tutto per una lunga sessione fotografica, quindi abbiamo organizzato due gruppi e siamo partiti a cavallo.



Vi assicuro che montare in sella quando fino a poco prima hai mangiato fino a scoppiare... non è affatto piacevole! Ma non potevamo perdere quell'occasione unica e irripetibile!
Il tragitto è stato lungo e qualche volta accidentato. Abbiamo deciso di uscire però utilizzando le normali capezze con imboccatura, in quanto avendo piovuto tutta la notte i sentieri erano particolarmente fangosi e avevamo un po' paura di non riuscire a guidare al meglio i cavalli in tutta sicurezza con le redini Comanche. La Triade è ovviamente uscita con la stessa combinazione "equestre" di sempre: Dany/Lynnis, Paola/Scilla, Letizia/Eragon. Ormai è una nostra consuetudine! In alcuni punti del tragitto i cavalli affondavano fin quasi al ginocchio nel fango, eppure grazie alla guida sempre rassicurante di Fernando, ci siamo divertite lo stesso. Personalmente posso dire di essere riuscita (con mia grande soddisfazione) a gestire Lynnis in modo molto più semplice e sicuro, grazie alla lezione mattutina. Quando siamo rientrate al maneggio eravamo persino sudate: faceva di nuovo caldo!




Intanto che i ragazzi si godevano la loro escursione in sella, quindi, i partecipanti al cosplay di Hell on Wheels hanno iniziato a prepararsi. In particolare il trucco di Paola, che interpretava Eva Tool, ha richiesto un bel po' di tempo.



Rientrato anche Corrado, il nostro Thomas "Doc" Durant, abbiamo iniziato a scattare le fotografie quando era ormai sera. Ci siamo attardati così tanto che non ho avuto neppure il tempo di cambiarmi d'abito, indossando il cosplay da "Eva" del telefilm "Copper"!



La cena, nonostante fossimo ancora pieni dopo il pantagruelico pranzo, consisteva in fette di maialino con patate al rosmarino, contorni vari, insalatone e di nuovo una mega pizza alle verdure per tutti.
Soltanto dopo abbiamo presentato i gadget omaggio per i 10 anni di The Young Riders Italia, ad opera di Paola, la nostra artista del DIY. Ai partecipanti al gioco (e a Crete Gialle, dov'è ora esposto al posto d'onore) abbiamo regalato un quadretto decorato a mano con paglia e rafia, sul quale era presente un ferro di cavallo (dei cavalli che in genere cavalchiamo!). Agli ospiti invece abbiamo voluto donare un ferro di cavallo decorato con la paglia e "brandizzato" TyR Italia. La torta preparata da Crete Gialle è stata divorata fino all'ultimo boccone.



Nonostante fosse ormai tardi, nessuno aveva alcuna voglia di dormire! Rintanatici tutti in una delle stanze, quindi, abbiamo parlato dei progetti futuri riguardanti il gruppo The Young Riders Italia, tra cui la creazione di un forum che diventerà il database del gioco e il rinnovo di dominio e hosting per altri due anni. Abbiamo quindi guardato tutti insieme la prima puntata di The Young Riders, ma alle 2 passate eravamo così a pezzi che non siamo riusciti a reggere la lezione sulle armi da fuoco nel West: speriamo che Corrado ci perdoni!
Il mattino seguente, di nuovo, ci siamo svegliati tutti prima del previsto, per poter passare un po' di tempo in più insieme. Abbiamo scattato altre foto di rito, rammaricandoci del fatto che nonostante solo il giorno prima il cielo fosse cupo, quel mattino... era limpidissimo! Effetto della magia nera? Mah!
La partenza quest'anno è stata più triste del solito perchè ci siamo divertiti veramente tantissimo. A testimonianza del fatto che sentivamo già tutti nostalgia dello stare insieme... ben 15 minuti dopo la partenza da Crete Gialle il gruppo su Whatsapp si è rianimato... e non s'è ancora zittito da allora!




E' possibile visualizzare tutte le fotografie del raduno 2015 sul nostro gruppo Facebook:
TyR Italia FB

Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare, a nome della Triade, tutti i partecipanti. E' stato un weekend bellissimo, forse il raduno più bello mai organizzato fin'ora, nonostante l'avvento di Ferox.

Ci rivediamo tutti al Lucca Comics & Games 2015!

Dany/Gilraen

mercoledì 15 aprile 2015

Raduno Western - 10 anni di TyR Italia

15/17 Maggio 2015
"Continuavano a chiamarlo Trinità"
Festeggiamo insieme 10 anni di TyR!



Il raduno annuale del nostro gruppo si terrà come sempre nella struttura "Crete Gialle" sita in Cervaro (FR). Si tratta di un piccolo "agri-ranch" a conduzione familiare che offre la possibilità di soggiornare in un ambiente rurale, non lontano dai monti che hanno fatto da scenario ai film di Trinità interpretati dal mitico Mario Girotti, aka Terence Hill, a stretto contatto con cavalli e altri animali "da fattoria".
Anche quest´anno il raduno durerà due o tre giorni a seconda della disponibilità dei partecipanti. La giornata di domenica è infatti facoltativa.
Quest´anno approfitteremo del "get together" per discutere anche di importanti iniziative e novità riguardanti il nostro gioco di ruolo, nonché pianificare insieme le prossime uscite come gruppo (es. Lucca Comics & Games 2015 e raduno al Cinecittà World). Ricordiamo tuttavia che non è necessario essere iscritti al gioco di ruolo per partecipare al raduno, sebbene i nostri ragazzi abbiano avuto precedenza nella prenotazione delle stanze, così da permettere loro di pernottare tutti insieme nella struttura più vicina alla clubhouse.



Il programma per il 2015 è ricco e interessante, come potete già dedurre dal volantino in allegato. Non segno gli orari, in quanto ci piace organizzare le cose tutti insieme, al momento e senza stress. :)

15 maggio: Serata Mega Hamburger di Chianina
Prevediamo l´arrivo alla spicciolata a Crete Gialle a partire dal primo pomeriggio, così da avere la possibilità di lasciare i bagagli in camera e cambiarsi per la serata. La cena sarà a base di antipasti misti della casa (taglieri di affettati, formaggi e miele, zeppole fritte salate, bruschette miste, zuppette, ecc), seguiti dal piatto forte, un enorme hamburger di Chianina (la carne di "brontosauro" sempre presente alle nostre tavolate TyR) con contorni.




16 maggio
La giornata principale del raduno è sempre pienissima!
In base alle prenotazioni per le escursioni a cavallo, divideremo il gruppo in modo da consentire a tutti di potersi godere una lunga passeggiata in sella immersi nella natura. Il nostro istruttore di fiducia, Fernando L´Arco, preferisce infatti uscire con gruppi meno numerosi per poter seguire tutti in sicurezza, offrendo spiegazioni e una lezione di equitazione itinerante per i più inesperti. All´atto della prenotazione sarebbe cosa gradita segnalare se avete già avuto esperienze di equitazione e a che livello. In questo modo consentirete a noi di suddividere i gruppi al meglio, così che i più esperti non si "annoino" accompagnando quelli che magari sono più lenti e hanno meno dimestichezza col cavallo.
A prescindere dalle escursioni che inizieranno più o meno alle ore 8:00 e proseguiranno fino al calare del sole, con l´esclusione dello spacco per il pranzo, la giornata prevede una sessione fotografica in cosplay a tema "Hell on Wheels". I personaggi già "prenotati" per questa sessione fotografica sono Cullen Bohannon, Thomas "Doc" Durant, Eva Toole, Mickey McGinnes, Louise Ellison, Ruth Cole. Chiunque volesse partecipare, sfruttando uno dei personaggi ancora liberi, può farci pervenire una richiesta mediante il nostro sito ufficiale o messaggio qui su Gdr Online. Le fotografie in costume verranno poi linkate all’attore Anson Mount, che interpreta Cullen Bohannon nella serie western, e che a seguito di una nostra intervista esclusiva, qui, si è molto interessato al progetto The Young Riders Italia.
Successivamente è prevista una sessione fotografica con costumi che ricalcano i grandi western, principalmente di Sergio Leone, alla quale possono prendere parte tutti, purché indossino abiti “da cowboy”.
Per pranzo sarà organizzato un bivacco su balle di fieno, in compagnia dei nostri amici cavalli. Il menù del giorno prevede varie pietanze “a tema”, tra cui la fagiolata “alla Trinità” (scarpetta fortemente incoraggiata), ribs, bacon e carne mista alla griglia. Per i più coraggiosi, lo chef di Crete Gialle preparerà anche una zuppa coratella.
Nel corso del pomeriggio sono previste invece due lezioni. La prima vedrà salire in cattedra Fernando L’Arco, che ci parlerà dell’etologia del cavallo, di come ci si prende cura di questi animali estremamente delicati e sensibili, di come vanno sellati e dissellati. La seconda è a cura di “BlackJack”, il nostro esperto armiere, che parlerà delle armi da fuoco utilizzate alla fine del 1800, soffermandosi in particolar modo su quelle che utilizziamo quotidianamente nel gioco TyR.
Queste lezioni vogliono inoltre aiutare coloro che partecipano al Pbem a interpretare al meglio il proprio personaggio, senza commettere inconsapevolmente errori e strafalcioni.
Il gruppo di persone rimasto al ranch a seguito delle lezioni potrà decidere se proseguire con la visione della puntata pilota di “The Young Riders” (I ragazzi della prateria), della prima puntata di Hell on Wheels, oppure se riposarsi in vista dei festeggiamenti serali.
La serata del sabato infatti è a tema “Ladies and Gents”! Gonnellone, abiti country, cappelli, stivali, speroni e lazi ci accompagneranno durante tutta la serata, con una selezione di temi del maestro Ennio Morricone come sottofondo. La cena sarà a base di maialino al forno: rimboccatevi le maniche, è prevista l’infornata di un intero maialino che saremo "costretti" a finire! Dopo la “grande abboffata” ci sarà un brindisi e la torta per festeggiare i nostri primi 10 anni insieme. E’ prevista la distribuzione di gadget in regalo a tutti i partecipanti.
Il giorno successivo è “facoltativo”: sarà servita la colazione a tutti ed è possibile scegliere se restare anche per pranzo oppure mettersi in viaggio per il rientro a casa.
Sono previsti menu alternativi per i nostri amici vegetariani e per i bambini. Non esitate a farlo presente in anticipo, così da consentire alla struttura di organizzarsi in tal senso!



Come ogni anno vi ricordiamo che non è prevista alcuna “quota raduno”. Il gruppo TyR Italia infatti funge solo da tramite con la struttura Crete Gialle, alla quale verrà versato l’importo dovuto. All’atto della prenotazione è necessario indicare se si vuole partecipare all’escursione a cavallo, qual’è il livello di familiarità con l’equitazione, e se si preferisce restare anche la domenica.

Per informazioni sulle tariffe o sulle prenotazioni potete inviare un messaggio qui oppure una mail all´indirizzo dany@tyritalia.com




venerdì 10 aprile 2015

10 anni di TyR: Intervista alla Triade



Dieci anni, è un traguardo? Direi di sì, ed anche un traguardo importante, uno di quelli che si festeggia da bambini quando lo si raggiunge la prima volta e si comincia a sentirsi grandi e muta il filtro con cui si guarda ciò che ci circonda. Un traguardo che si festeggia anche nei suoi multipli e non solo inteso come compleanno, ma come anniversario in genere, tipo quello di matrimonio. Un traguardo quindi, che però non è un arrivo, ma un punto di partenza nuovo, un trampolino da cui darsi uno slancio in avanti, verso il nuovo traguardo da raggiungere e da utilizzare come un nuovo trampolino.
Festeggiamo quindi il primo traguardo quest'anno, usiamo il trampolino per lanciarci in avanti, intravvedendo già il prossimo che ci aspetta laggiù, all'orizzonte, su quella linea immaginaria che spesso, come la felicità, tanto si allontana quanto ti avvicini, ma che si spera e ci si convince di riuscire a raggiungere. Tagliamo la linea del traguardo allora... e tagliamo anche qualche colletto già che ci siamo! Impicciamoci, gentilmente (ahimè, uno dei due intervistatori avrebbe maniere più brusche e scorbutiche, ma questa volta addolcirà il modus operandi) delle persone che compongono Tyr, che prestano al gioco il loro sangue con cui abbeverano la prateria riarsa, il loro sudore con cui inzuppano camicie e camicie, il loro cuore che pompa la vita ogni giorno ed in ogni mail, la loro anima e le loro emozioni e sensazioni e sentimenti, che ne formano carne e ossa e si materializzano ai raduni...
Quindi, a seguire, ecco alcune domande poste alle veterane del gruppo, la cosiddetta “Triade”, tre giocatrici ma soprattutto tre amiche, unite dalla stessa passione per la scrittura, il telefilm “The Young Riders” – al quale il gioco è ispirato – e il mondo western in generale. Le risposte sono tutte in rigoroso ordine alfabetico.
E' un inizio, giacché si sa, che l'appetito vien mangiando...






Come è nato il gruppo?
Dany: Nel 2005 facevo parte di una fanpage italiana sui Ragazzi della Prateria. In quel periodo trasmettevano le repliche del telefilm su Rai2 a orari improponibili, ma i fan erano abbastanza numerosi, come i forum e i gruppi ad esso ispirati. L'idea era giocabilissima, almeno per quanto mi riguardava, e avevo da poco chiuso il mio primo gdr (un altro pbem), quindi avevo molto più tempo libero per avviare un nuovo progetto.
Lety: Per caso...o meglio la casualità ha voluto che conoscessi Dany tramite un gioco a cui mi ero iscritta...
Paola: A questo non posso rispondere, purtroppo; io ho conosciuto TYRItalia qualche tempo dopo che era stato fondato il gruppo, sono stata invitata da un'altra fan del telefilm The Young Riders, spagnola, di nome Aida, che conobbi sul sito internazionale di fan fiction sui Ragazzi della Prateria The Writers Ranch. 

E’ stato “fondato” per iniziativa di una singola persona oppure da un’idea condivisa?
Dany: In realtà l'idea di un gdr a tema TyR ronzava in testa sia a me che a Letizia. Quando ci siamo conosciute abbiamo iniziato a chiacchierare sulla fanpage italiana dedicata al telefilm. Lei buttò lì l'idea di strutturare un sistema di gioco e io non me lo sono fatta ripetere due volte, fondando il gruppo Yahoo che esiste ancora oggi.
Lety: L'idea di creare un gioco con ambientazione western è arrivata da Dany e io ho aderito con entusiasmo dato che era un periodo storico che mi aveva sempre affascinato...
Paola: Da quello che so sono state Letizia e Danila a unire l'amore per i giochi di ruolo e quello del telefilm TYR anche se Letizia non ha mai visto la serie originale. In effetti sono anch'io molto curiosa di sapere come è andata la fondazione di TYR Italia!

Come vi siete conosciute? Prima o dopo TyR?
Dany: Io e Letizia ci siamo conosciute prima della fondazione del gruppo TyR.
Lety: Conosciute di persona dopo la nascita di Tyr...anzi un bel pò dopo...in occasione del primo raduno
Paola: Io le ho conosciute ufficialmente tramite TYR, però avevo già letto delle fanfiction sul Signore degli Anelli scritte da Danila con il nome di Gilraen che mi erano piaciute parecchio. Fu quindi una piacevole sorpresa scoprire che l'autrice era proprio lei! 

La “Triade” si è formata sin da subito o per aggregazioni successive?
Dany: Paola si è aggregata al gruppo successivamente, credo un paio d'anni dopo la fondazione. Le fu consigliato il gioco da una nostra iscritta che frequentava il Writer's Ranch, un forum americano su The Young Riders e si è inserita subito nel gruppo, diventandone parte integrante. Non ci siamo più lasciate. 
Lety: Io e Dany ci siamo conosciute per prime ma poi, a stretto giro, è arrivata Paola
Paola: Diciamo che all'inizio io ero una giocatrice e basta, però pian piano sono diventata parte integrante della Triade, anche perché -dopo le fondatrici Letizia e Danila - sono il membro più anziano del gruppo che è ancora in gioco.

L’appellativo “Triade” è stato scelto da voi?
Dany: E' nato per puro caso in realtà, tra uno scherzo e l'altro!
Lety: A dire il vero non ricordo esattamente come sia nato...a me pare che sia stata Dany a usarlo per la prima volta...
Paola: E' stato scelto da Danila!

Perché è stato scelto un pbem anziché un pbc?
Dany: All'epoca in cui abbiamo iniziato, il Pbem era l'unico sistema di gioco "accessibile". So che sembra preistoria ma parliamo di 10 anni fa, quando per allestire una land pbc c'era bisogno di assumere un programmatore perché creasse un codice ex novo. Non sapevamo neanche a chi rivolgerci, essendo novelline in questo campo. Anche la mia precedente land era un Pbem e così mi sono indirizzata verso questa tipologia di gioco che già conoscevo bene e sapevo come gestire.
Lety: Personalmente avevo già partecipato ad altri pbem (ad ambientazione fantasy) e apprezzavo più la componente narrativa che quella legata a tabelle numeriche e punti vita. Credo che l'ipotesi di un pbc non sia neppure mai stata presa in considerazione...
Paola: Anche a questa domanda posso rispondere sono indirettamente. Quando ho iniziato a giocare era già un pbem, ed è proprio questo il motivo per cui sono entrata nel gruppo. Il pbem è più simile a una fanfiction e quindi mi ci sono trovata bene visto che io arrivavo da quel mondo.

Ti piacerebbe se il gioco diventasse un pbc?
Dany: No. Penso che TyR Italia verrebbe totalmente snaturato da una eventuale trasformazione in pbc. Non credo sia un caso infatti che i vari tentativi di creare un pbc western nel corso di questi anni non abbiano mai portato a un risultato duraturo. Per un periodo avevo pensato di trasformare il Pbem in un Pbf, così da avere tutte le "storie" ordinatamente suddivise in thread che ognuno avrebbe potuto rileggere comodamente. Vi furono alcuni round di votazioni tra gli utenti e le altre triadine, ma l'idea fu ripetutamente bocciata in quanto a tutti piaceva la formula Pbem
Lety: Assolutamente no...ovviamente dopo tutti questi anni rimarrebbe intatta l'amicizia a livello personale con Dany e Paola ma non mi troverei più bene in un TYR trasformato in Pbc...dovrei abbandonare!!
Paola: Sinceramente no, mi sono sempre trovata meglio a utilizzare le email piuttosto che le chat nelle mie interazioni via internet perché permettono di esprimere meglio le proprie idee; inoltre il pbem da la possibilità di poter partecipare anche a chi non ha tempo di dedicarsi al gioco tutti i giorni.

Sono richiesti requisiti particolari per iscriversi?
Dany: Da sempre abbiamo preferito la qualità alla quantità. Cerchiamo utenti che sappiano scrivere in un italiano corretto, che abbiano almeno ben presente l'epoca storica nella quale è ambientato il gioco e dimostrino una certa voglia per lo meno di leggere la documentazione a disposizione sul nostro sito ufficiale. A una grossa mole di utenti non giocanti infatti preferiamo avere un numero minore di partecipanti attivi e coinvolti nelle trame di gioco.
Lety: No...l'importante è aver voglia di divertirsi insieme!
Paola: L'unico requisito è avere voglia di giocare, e quindi non abbandonare alla prima difficoltà o rallentamento della trama, ed essere capaci di scrivere in modo decente e coerente con l'ambientazione western.

E’ necessario aver visto il telefilm? 
Dany: Assolutamente no. Se inizialmente TyR Italia è nata come land dedicata esclusivamente al telefilm "I ragazzi della prateria", negli anni si è trasformata in una land western "generica". Ovviamente volendo giocare un personaggio che appariva nella serie sarebbe necessario averla guardata, ma diversamente è un western puro in tutto e per tutto. Abbiamo peraltro il grande bonus di disporre di spezzoni delle puntate del telefilm che mostrano le varie location di gioco, dalla città di Sweetwater alla stazione dei corrieri. Su richiesta degli iscritti interessati li condividiamo di tanto in tanto, quando necessario
Lety: Sono l'esempio vivente che non è necessario aver visto il telefilm...io per prima non l'ho mai visto: giusto qualche pezzo quando tanti tanti taaaanti anni fa lo davano sulla rai.
Paola: Sicuramente chi conosce il telefilm parte avvantaggiato perché conosce già buona parte dei personaggi, ma non è indispensabile visto che il gioco si discosta parecchio dalla serie.

Qual è il clima che si respira nel gruppo?
Dany: Mi piace pensare che siamo una specie di oasi nel panorama gidierristico odierno. Il fine ultimo da noi è divertirsi tutti insieme, mediante l'interazione tra giocatori o l'organizzazione di raduni annuali che diventano sempre di più dei piccoli eventi di cosplay western, ai quali partecipano anche persone esterne al gioco vero e proprio. Non vorrei peccare di presunzione, ma credo che in TyR ci sia un'atmosfera molto rilassata, ci si sente "in  famiglia", almeno questo è quanto ci dicono gli iscritti!
Lety: Secondo me, Tyr è diventato una piccola famiglia...alternativa ma pur sempre una famiglia...conoscere poi gli altri giocatori ha rafforzato ancora più questa sensazione...
Paola: Sicuramente un clima rilassato e familiare. Non si fanno gare a chi scrive di più o meglio e non ci sono fazioni opposte. Chiunque voglia venire a giocare con noi è bene accetto!

Ci sono casi frequenti di power player o killer player?
Dany: "Frequenti" mi sembra esagerato... diciamo che in 10 anni di attività abbiamo avuto qualche caso di persone convinte che un gioco western dovesse essere soltanto composto da una serie infinita di sparatorie in una polverosa cittadina di frontiera, alla Sergio Leone. In realtà si tratta di una concezione errata in quanto noi giochiamo il modo di vivere dei pionieri dell'epoca, le difficoltà alle quali dovevano far fronte, le interazioni sociali, gli echi di guerra, le scorrerie... sebbene abbiamo avuto periodi più o meno "pericolosi", non siamo una di quelle land "sparatutto". Da noi i pk e i pp attecchiscono pochissimo.
Lety: No, anche perché, l'assenza di punti vita e possibilità di incrementare il livello del personaggio, lo rende esente da questo tipo di personaggi che, invece, imperversano in PBC e PBEM fantasy
Paola: Ehmm...non sono sicura di sapere cosa vogliano dire questi due termini, come ho già detto TYRItalia è il primo rpg a cui io abbia mai partecipato. Mi sono andata a cercare i significati di questi termini su Wikipedia e devo dire che di power player non ce ne sono mai stati, dopotutto da noi non si vince niente. Per quanto riguarda i killer player, si ci sono state delle morti...ma siamo nel selvaggio West e quindi sono state in massima parte coerenti con l'ambientazione!

Gli eventi giocati hanno avuto mai ripercussioni sulla vita reale? (p. es. sparatorie o ferimenti di pg per mano di un altro giocatore hanno portato a litigi o discussioni fra i giocatori?)
Dany: Mi piacerebbe poter rispondere un secco "no". Purtroppo in realtà qualche volta ci è capitato. Un caso eclatante fu quello di una giocatrice che era con noi anche da un bel po', ma che si arrabbiò talmente tanto per degli eventi di gioco che decise di lasciare in quanto non si trovava d'accordo con le scelte On di alcuni personaggi. In genere scoraggiamo molto questo tipo di atteggiamento, preferendo tenere sempre ben separati On e Off. Purtroppo ogni giocatore gestisce il proprio tempo di gioco e il proprio attaccamento ai personaggi in modo autonomo, quindi di tanto in tanto è successo che qualcuno se la prendesse per degli eventi di gioco.
Lety: Per fortuna no!! E' importante distinguere sempre tra personaggio e giocatore...io stessa ho perso un PNG in una sparatoria (diretta conseguenza delle sue azioni illegali), sarebbe stato il colmo se avessi messo il muso a tutti per questo!!
Paola: Diciamo che lo zoccolo duro dei giocatori è capace di distinguere tra le discussioni e le rivalità che esistono nel gioco e la vita reale. Però in passato c'è stato qualcuno che ha abbandonato il gioco perché le cose non sono andate come voleva, oppure è si è offeso/a per qualche cosa detta a proposito del personaggio. Noi in genere ci facciamo delle gran risate "dietro le quinte".

Quale scena giocata ti è piaciuta di più?
Dany: Premetto che molti dei personaggi ancora oggi in gioco sono stati creati quando anche noi eravamo più giovani e molto inesperte di gdr. Al punto tale che qualcuno oggi mi dice che i miei personaggi (che non ho mai cambiato), sembrano giocati da un'altra persona. Ciò detto, la mia main, Jill Cotton, è un personaggio che si porta dietro una serie di sciagure, le cui ripercussioni psicologiche sono state più o meno eviscerate grazie ad anni di giocate ed eventi On. Mi è rimasta particolarmente impressa una sequenza di giocate che, partite da una sparatoria e dal ferimento piuttosto grave di alcuni dei personaggi principali, è culminata dopo qualche mese nel matrimonio di questo personaggio complesso, complicato ed emotivamente instabile. La scena che mi ha particolarmente colpita, e qui spero di non fare la figura dell'inguaribile romantica, è stata quella dei momenti successivi a un matrimonio "riparatore" celebrato su due piedi in modo frettoloso tra la mia Jill e Andrew. Fu la bravura di Letizia nel muovere il personaggio col quale in assoluto ho maggiormente interagito in questi 10 anni, Andrew Bloodfield, che rese quelle giocate assolutamente indimenticabili. Le ho salvate tutte e le custodisco gelosamente.
Lety: Sarò sadica e malvagia nei confronti dei miei personaggi ma la scena che mi è piaciuta di più è forse quella in cui Andrew si è presentato alla festa cittadina in compagnia di Cora ed è stato licenziato come Pony Express...me lo immaginavo arrivare convinto di poter spaccare il mondo per poi trovarsi con un pugno di mosche!!
Paola: Mhhh... che domanda difficile! Sicuramente mi è piaciuto molto il colpo di scena in cui Jill, sebbene avesse cominciato a frequentare Jimmy, ha capito in realtà di amare Andrew ed ha "abbandonato" il corriere mentre era ferito. Danila ha avuto un bel coraggio a prendere quella decisione, ma l'ha fatto perché sentiva che era coerente con quello che sentiva Jill.

Qual è il tuo personaggio TyR (del presente o del passato) preferito e perché?
Dany: Ne parlavamo giusto qualche giorno fa! Ormai i personaggi di TyR sono diventati "di famiglia".  Ci si affeziona a tutti loro! Personalmente adoro "Wild Bill" Hickok e "Buffalo Bill" Cody, grazie anche a un viaggio "in real" che mi ha portato nella città di Deadwood, al cimitero di Mount Moriarty a vedere la tomba di Hickok accanto a quella di Calamity Jane, e alla cittadina di Cody col suo meraviglioso mega-museo western, nel quale la sezione "Pony Express" mi ha particolarmente emozionata. Tuttavia credo che i personaggi ai quali sono maggiormente legata in assoluto siano Jill Cotton e Andrew Bloodfield. Li abbiamo giocati fino alla nausea e non ci hanno ancora stancate. Dev'esserci un motivo, no?
Lety: Mi sono divertita un bel pò con il vecchio Bloodfield (l'Andrew arrogante e viziatello dei primi tempi)...a volte mi manca perfino...chissà...
Paola: Questa è facile! Kid!! E' sempre stato il mio favorito! Anche se c'è una parte dei fan del telefilm che non lo ama particolarmente perché lo vedono troppo perfettino e che preferirebbero che Lou si mettesse con Jimmy perché, a loro dire, Kid le tarpa le ali. Ma invece sono molto protettiva nei confronti di Kid e Lou e devo dire, invece, che è lei che alle volte tira un po' troppo la corda nei suoi confronti! In più Ty Miller (l'attore che lo interpretava) in passato ha anche risposto a noi fan e si è dimostrato una persona adorabile! Che voglio di più dalla vita??

E quale invece non ti piace e perché? 
Dany: Non mi è concesso dirlo, mi appello al Quinto Emendamento!!!!
Lety: Non c'è un personaggio che non mi piace attualmente...ognuno ha qualcosa da dire e spunti interessanti da giocare...Perfino il vecchio Tompkins mi piace eheheheh cattivello al punto giusto eheheheh^^
Paola: Parlando della serie originale due personaggi che davvero detesto sono due personaggi secondari, entrambi sono stati gli interessi amorosi di Jimmy. Una, Sarah, l'ha irretito per poi addossargli la colpa dell'omicidio del marito e l'altra è l'odiosa gatta morta Rosemary; che fa la santarellina abolizionista e invece è la prima a essere razzista al contrario (nei confronti di Kid perché proviene da uno stato del Sud) e causa la morte di un corriere che non è presente nel RPG, Noah. Condivido l'arrabbiatura delle fan di Jimmy per il fatto che alla fine della serie lui si mette con lei.

10 anni di gioco sono un traguardo invidiabile, che pochissimi pbem possono vantare di raggiungere, eppure qualcuno vi critica e considera TyR un gioco di serie b solo perché ci sono pochi iscritti…..
Dany: Dopo 10 anni ci si fa il callo! Siamo volontariamente uscite dalla classifica "GdRank" di Gdr Online, proprio perché non siamo interessate alla "competizione". Personalmente ritengo che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno. Se qualcuno intende valutarci, senza aver mai letto niente, in base al numero di iscritti, credo che TyR non faccia al caso suo.
Lety: Se abbiamo tagliato il traguardo dei dieci anni un motivo c'è...pochi giocatori ma buoni, direi...
Paola: Che dire... meglio la qualità che la quantità! Ci divertiamo insieme? Si! Ci piace sentirci e vederci anche al di fuori del gioco? Si! Riusciamo a creare una buona trama anche se purtroppo a volte non abbiamo molto tempo? Ancora si! Io non mi sento né in gara né inferiore ad altri RPG; ognuno si diverte come più preferisce, io non mi sento minacciata o invidiosa di altri giochi o fandom solo perché hanno più iscritti.

Ogni cosa ha lati negativi e lati positivi, quali pensi che siano i primi ed i secondi in un gioco come questo che ha meno di dieci iscritti? E quali pensi che prevalgano? Vale il "poca brigata, vita beata" o "più ce n'è, meglio è"?
Dany: I lati negativi ovviamente sono che capitano periodi in cui il gioco ristagna e per questo tiriamo fuori dal cilindro delle quest ad hoc organizzate in modo che tutti i personaggi in gioco vengano coinvolti dall'evento senza lasciare nessuno in panchina. Tra i positivi credo ci sia certamente il "pochi ma buoni". Non ritengo che un sistema di gioco come il Pbem sarebbe piacevole se coinvolgesse tanti iscritti: seguire le mail di gioco potrebbe infatti rivelarsi particolarmente seccante. Da quale lato pende l'ago della bilancia? Beh... stiamo per rinnovare dominio e hosting per altri due anni. Voi che dite?
Lety: Quando in gioco ci sono decine di giocatori con altrettanti personaggi, si potrebbe perdere di vista la trama ritrovandosi sommersi da mille azioni e pensieri diversi...ho partecipato a PBEM in cui in una stessa scena erano in gioco anche quindici personaggi tutti insieme e, vi assicuro, era molto complicato gestire tutto insieme. Preferisco come in TYR essere pochi...credo che si facilità l'interazione: come del resto in un gioco di ruolo reale...
Paola: Beh, sicuramente se avessimo qualche iscritto in più potremmo giocare trame più articolate e magari anche essere un po' più veloci. Però sempre meglio essere pochi, ma costanti, piuttosto che avere tanti giocatori che vanno e vengono e ci mettono in difficoltà perché magari mollano all'improvviso nel mezzo di una scena, come purtroppo è già successo in passato...

L’attore Anson Mount, protagonista della famosa serie western “Hell on Wheels” ha rilasciato un’intervista in esclusiva (qui), cosa hai provato e che ne pensi in merito?
Dany: Mi ha lasciata a bocca aperta. Non mi aspettavo assolutamente che si mettesse in contatto con me e che dimostrasse interesse nei confronti del nostro progetto, anche e soprattutto perché proprio in quel periodo stava avendo problemi con alcune stalker nei confronti delle quali ha poi dovuto prendere provvedimenti. L'idea di TyR, il nostro gruppo di gioco, i raduni... lo hanno colpito. Ha concesso un'intervista a noi riguardo il telefilm "Hell on Wheels", del quale ci sarà un cosplay a tema durante il nostro prossimo raduno e questo mi ha riempita d'orgoglio. Non capita certamente tutti i giorni!
Lety: All'inizio mi sembrava impossibile che un attore "vero" avesse accettato di farsi intervistare per TYR. Ovviamente la cosa è stata molto lusinghiera e mi ha fatto pensare che Anson Mount sia una persona tranquilla e per niente montato dal successo...
Paola: Penso che sia stato molto gentile e generoso a dedicare il suo tempo a rispondere alle domande di Danila, che non è ne una giornalista ne una blogger ufficiale, ma solo una fan che voleva conoscere un po' di più il suo mondo. Non credo che tutti si sarebbero comportati nello stesso modo! 

Gli avete chiesto se gli piacerebbe iscriversi?
Dany: Assolutamente no, anche perché non parla italiano! Però l'abbiamo invitato al raduno 2015. Ci ha ringraziato, ma ci ha anche ricordato che New York, dove vive al momento, non è proprio dietro l'angolo! Con l'inizio a breve delle riprese della quinta e ultima stagione di "Hell on  Wheels", gli sarebbe impossibile partecipare. Dopo il raduno gli faremo avere le fotografie del cosplay a tema, però!
Lety: Dany glielo hai chiesto??*__* 
Paola: LOL! Questo non lo so! Dovresti chiederlo a Danila! Certo che con un Bohannon in giro per Sweetwater ne vedremmo delle belle!

Come immagini il gruppo fra altri 10 anni?
Dany: Un gruppo di amici in real, prima di tutto, che ancora si divertono a vestirsi da cowboy per un weekend l'anno, che non si sono ancora stufati di interpretare dei personaggi in un Pbem, infischiandosene del fatto che questa tipologia di gioco è probabilmente caduta in disuso da chissà quanto. Direi che il bilancio di questi primi 10 anni è estremamente positivo. Chissà cosa succederà al 20° compleanno di TyR!
Lety: Secondo me saremo ancora qua...con buona pace di mariti e compagni ahahahah
Paola: Un gruppo di gente di mezza età che ancora non ha perso la voglia di scrivere e di perdersi per qualche tempo in un mondo di fantasia, senza farsi mettere i paletti dai pregiudizi e dal fatto che ”siamo diventati troppo vecchi per giocare e inventarci storielline invece di pensare alle cose serie' !


Intervista a cura di: Susanna & BlackJack