Due anni ci separano dall'ultimo raduno del gruppo The Young Riders Italia. Nel 2015, peraltro, ricorre il decimo anniversario dalla fondazione del nostro gioco di ruolo/club (come ci definisce qualcuno). Già scegliere una data nella quale tutti i giocatori fossero disponibili è stata un'impresa titanica. Il luogo del ritrovo, inutile dirlo, era l'agri-ranch "Crete Gialle", a Cervaro (FR), un posto in cui tutti noi ci troviamo a casa, cavalcando sempre gli stessi cavalli ormai da anni. Anche loro sono diventati parte della famiglia!
Qualche settimana prima del raduno il sole e il caldo ci avevano fatto ben sperare riguardo alla messa in pratica del programma così com'era stato ormai deciso da mesi. Tuttavia per quello che ormai definiamo l'intervento di qualche rito voodo a noi sfavorevole, proprio nel weekend del raduno l'Italia è stata funestata dal ciclone Ferox (NB. l'intervento negativo del voodo è durato anche dopo il raduno: due membri della Triade su tre sono rimasti appiedati per improvvisi guasti alle auto subito dopo il rientro a casa -.-).
Inizialmente ci siamo fatti prendere dallo sconforto, ma poi, confidando proprio nell'aiuto organizzativo del nostro guru, Fernando L'Arco, abbiamo scelto di goderci il weekend da passare tutti insieme senza preoccuparci troppo. Molte persone temendo il bruttissimo tempo non ci hanno raggiunti... a torto! Scoprirete presto perchè. :)
L'arrivo il venerdì pomeriggio alla spicciolata è stato caratterizzato dalla distribuzione di krumiri e freselle napoletane. Come diceva qualcuno, al raduno ha partecipato pressochè tutta l'Italia, quindi perchè non scambiarsi ghiottonerie tipiche?
Rispetto allo scorso raduno, il caldo era molto più sopportabile. La Triade si è munita di magliette coordinate e ha cominciato ad abbellire il grande gazebo in stile country-western con striscioni e ammennicoli vari.
Nel frattempo il fotografo, Roby, e il videoamatore, Aldo, hanno documentato l'arrivo delle cibarie. Antipasti a base di verdure, affettati e formaggi, focaccia calda per tutti, hamburger di chianina con patatine al rosmarino. A quel punto Fernando ha proposto a noi napoletani una "sfida", anche se eravamo tutti pienissimi. Mega pizza nel forno a legna per tutti, alla quale avremmo dovuto assegnare un punteggio onesto per fargli sapere se è come quella napoletana originale. Si è classificata con un 8/10, quindi tanto di cappello! Non contento, ci ha viziati con i loro famosissimi tarallini all'anice, amari, liquori e caffè.
Le temperature hanno iniziato a scendere durante la notte. Io e Paola ci siamo svegliate alle 6 del mattino guardandoci tristemente: pioveva a dirotto.
L'appuntamento per tutti era alle 9.30. Avevamo creato un gruppo Whatsapp dedicato al raduno qualche giorno prima. Alle ore 8.15 c'erano già i primi messaggi di buongiorno. L'entusiasmo era tanto che, pioggia o meno, alle 9 eravamo già tutti seduti alla clubhouse in attesa della colazione. Conoscendo il nostro appetito, il cuoco ci ha fatto portare di tutto. Due ciambellone enormi, una con uvetta sultanina e nocciole, e una con riccioli di cioccolato, nutella, biscotti di frolla fatti in casa, succhi, tisane, cappuccini, merendine... gnam!
Fernando ci ha subito sistemato la programmazione quotidiana, senza preoccuparsi più di tanto. La zona maneggio infatti presenta un grande campo da gara coperto, per cui la nostra giornata è iniziata con una lunga e interessante lezione. Lungo la strada s'è incontrato un simpatico serpentello che si è avvicinato un po' troppo a Letizia per i nostri gusti.
Intanto notavamo tutti con piacere le bandane e le spillette distribuite ai precedenti raduni! TyR!
L'interessante lezione di etologia del cavallo è iniziata alle stalle, con Fernando che ci ha parlato delle varie razze di cavalli, delle origini del Mustang americano, degli indiani Cheyenne, Comanche e Piedi Neri. Ci ha fatto compagnia il simpatico e dispettoso pony Milingo, la mascotte delle scuderie, che al pari di un cagnolino troppo cresciuto, resta libero di girare dove vuole e quanto vuole, salutando gli ospiti oppure andando a stuzzicare i cavalli nei loro box.
La seconda parte della lezione verteva sull'utilizzo delle redini Comanche, che consistono in una piccola capezza intrecciata da una corda sottile e da una corda più spessa. Non era quindi presente l'imboccatura, ovvero il "morso" che molti utilizzano per guidare il cavallo. Fernando ci ha parlato, illustrandolo con vari giochi fatti compiere ai cavalli nel campo (Lynnis, Cheyenne, Scilla), della monta naturale. La Natural Horsemanship è comunemente chiamata "l'arte di sussurrare ai cavalli". Si tratta di un metodo di doma e addestramento che non prevede in alcun modo l'uso della forza o la costrizione, ma anzi promuove il lavoro di squadra senza che l'animale debba aver paura di calci o frustate (come tristemente accade ancora in molti maneggi). La doma naturale utilizza la comunicazione con il cavallo ed insegna al cavaliere come rapportarsi al proprio animale, come cioè capirne il linguaggio per entrare in sintonia (da qui, appunto, il riferimento all'horse whispering). Fernando ci ha insegnato alcuni trucchi per comunicare con i cavalli attraverso il linguaggio del corpo, consentendoci di poterli accarezzare anche in punti delicati, senza spaventarli.
Nonostante i dubbi iniziali, siamo riusciti tutti a girare in campo con le redini Comanche. La corda più spessa e lunga è stata infatti arrotolata in modo da passare sul collo del cavallo. Abbiamo guidato le cavalcature attraverso ostacoli e immaginari "guadi" soltanto con una cordicella, senza morso e senza paura. Certo, non è stato facile all'inizio, ma ci siamo divertiti tutti e ancora una volta siamo riusciti a far montare anche chi non si era mai avvicinato prima ai cavalli. Un'altra vittoria di Fernando L'Arco.
Nonostante non stesse piovendo, abbiamo scelto di spostare il bivacco al gazebo addobbato per TyR, lasciando però i cavalli in attesa nell'area maneggio. Fernando sperava infatti in un miglioramento del tempo che ci avrebbe consentito di uscire, divisi in due gruppi almeno, per una lunga escursione pomeridiana.
Quello che doveva essere un bivacco alla Trinità si è quindi trasformato nell'antro del ghiottone. Ci è stata portata la fagiolata con bruschette, e ben tre primi diversi. Deliziose paste fatte a mano con sughi di cinghiale, con i funghi porcini e con le verdure, insalatone e una mega-millefoglie al caramello, ai frutti di bosco o al cioccolato ci hanno rimpinzati a dovere.
Nonostante la pancia piena però, abbiamo visto spuntare i primi raggi di sole. A quel punto abbiamo approfittato del bel tempo prima di tutto per una lunga sessione fotografica, quindi abbiamo organizzato due gruppi e siamo partiti a cavallo.
Vi assicuro che montare in sella quando fino a poco prima hai mangiato fino a scoppiare... non è affatto piacevole! Ma non potevamo perdere quell'occasione unica e irripetibile!
Il tragitto è stato lungo e qualche volta accidentato. Abbiamo deciso di uscire però utilizzando le normali capezze con imboccatura, in quanto avendo piovuto tutta la notte i sentieri erano particolarmente fangosi e avevamo un po' paura di non riuscire a guidare al meglio i cavalli in tutta sicurezza con le redini Comanche. La Triade è ovviamente uscita con la stessa combinazione "equestre" di sempre: Dany/Lynnis, Paola/Scilla, Letizia/Eragon. Ormai è una nostra consuetudine! In alcuni punti del tragitto i cavalli affondavano fin quasi al ginocchio nel fango, eppure grazie alla guida sempre rassicurante di Fernando, ci siamo divertite lo stesso. Personalmente posso dire di essere riuscita (con mia grande soddisfazione) a gestire Lynnis in modo molto più semplice e sicuro, grazie alla lezione mattutina. Quando siamo rientrate al maneggio eravamo persino sudate: faceva di nuovo caldo!
Intanto che i ragazzi si godevano la loro escursione in sella, quindi, i partecipanti al cosplay di Hell on Wheels hanno iniziato a prepararsi. In particolare il trucco di Paola, che interpretava Eva Tool, ha richiesto un bel po' di tempo.
Rientrato anche Corrado, il nostro Thomas "Doc" Durant, abbiamo iniziato a scattare le fotografie quando era ormai sera. Ci siamo attardati così tanto che non ho avuto neppure il tempo di cambiarmi d'abito, indossando il cosplay da "Eva" del telefilm "Copper"!
La cena, nonostante fossimo ancora pieni dopo il pantagruelico pranzo, consisteva in fette di maialino con patate al rosmarino, contorni vari, insalatone e di nuovo una mega pizza alle verdure per tutti.
Soltanto dopo abbiamo presentato i gadget omaggio per i 10 anni di The Young Riders Italia, ad opera di Paola, la nostra artista del DIY. Ai partecipanti al gioco (e a Crete Gialle, dov'è ora esposto al posto d'onore) abbiamo regalato un quadretto decorato a mano con paglia e rafia, sul quale era presente un ferro di cavallo (dei cavalli che in genere cavalchiamo!). Agli ospiti invece abbiamo voluto donare un ferro di cavallo decorato con la paglia e "brandizzato" TyR Italia. La torta preparata da Crete Gialle è stata divorata fino all'ultimo boccone.
Nonostante fosse ormai tardi, nessuno aveva alcuna voglia di dormire! Rintanatici tutti in una delle stanze, quindi, abbiamo parlato dei progetti futuri riguardanti il gruppo The Young Riders Italia, tra cui la creazione di un forum che diventerà il database del gioco e il rinnovo di dominio e hosting per altri due anni. Abbiamo quindi guardato tutti insieme la prima puntata di The Young Riders, ma alle 2 passate eravamo così a pezzi che non siamo riusciti a reggere la lezione sulle armi da fuoco nel West: speriamo che Corrado ci perdoni!
Il mattino seguente, di nuovo, ci siamo svegliati tutti prima del previsto, per poter passare un po' di tempo in più insieme. Abbiamo scattato altre foto di rito, rammaricandoci del fatto che nonostante solo il giorno prima il cielo fosse cupo, quel mattino... era limpidissimo! Effetto della magia nera? Mah!
La partenza quest'anno è stata più triste del solito perchè ci siamo divertiti veramente tantissimo. A testimonianza del fatto che sentivamo già tutti nostalgia dello stare insieme... ben 15 minuti dopo la partenza da Crete Gialle il gruppo su Whatsapp si è rianimato... e non s'è ancora zittito da allora!
E' possibile visualizzare tutte le fotografie del raduno 2015 sul nostro gruppo Facebook:
TyR Italia FB
Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare, a nome della Triade, tutti i partecipanti. E' stato un weekend bellissimo, forse il raduno più bello mai organizzato fin'ora, nonostante l'avvento di Ferox.
Ci rivediamo tutti al Lucca Comics & Games 2015!
Dany/Gilraen